“Cittaviva ha una lunga storia da raccontare, una storia di collaborazione nella vita sociale e culturale di Trieste” (…)
L’Associazione ha iniziato l’attività con un gruppo di audaci signore che, consapevoli del degrado di alcune zone storiche, nel luglio del 1989, fondarono l’Associazione per la Difesa Ambientale Cittadina.
Le fondatrici sono state Vanda Trebbi e Luciana Zuccheri sostenute da un gruppo di Amiche.
Il volontariato allora rappresentava un atto di spontanea buona volontà, senza obblighi burocratici; in seguito al forte incremento di quella forma di collaborazione le istituzioni sentirono l’esigenza di disciplinarne l’attività.
Il primo importante intervento della neo costituita Associazione è stato rivolto all’ambiente e ha riguardato il Parco della Rimembranza, che allora versava in stato di abbandono, e il Giardino Pubblico Muzio de Tommasini.
In seguito l’impegno si è esteso al campo culturale, con particolare riferimento alle Biblioteche: la Civica, le Statali del Popolo e parecchie biblioteche scolastiche.
Il successivo obiettivo dei soci, gratificati dagli ottimi risultati ottenuti e complice l’entusiasmo, è stato quello di offrire una fattiva collaborazione ai Musei cittadini, quali il Museo Revoltella, i Civici Musei di Storia e Arte, ed i Civici Musei Scientifici (…)
Nel 1998, tenuto conto delle nuove finalità dell’Associazione, si è sentita la necessità di cambiarne la denominazione in Associazione di Volontariato Culturale Cittaviva.”
(Brano tratto dalla presentazione di Vilma Belsasso al volume “CITTAVIVA oltre vent’anni al servizio della cultura” – ed. propria)